Mountain View lancia il suo servizio di archivio e condivisione sulla nuvola. Più spazio del concorrente diretto e uno schema di prezzi per gigabyte aggiuntivi molto concorrenziale. Tra i punti chiave, l'integrazione con Docs, il social network G+ e Gmail
USA L'IRONIA, Google, per lanciare il suo nuovo e per lungo tempo fantomatico servizio di archiviazione online. "Avete presente il mostro di Loch Ness? Se ne parla tanto, come di Google Drive, ma nessuno l'ha mai visto". E ora però, è ufficiale che "almeno uno dei due esiste davvero".
E in effetti di Google Drive si parla da anni, da molto prima che Dropbox, Sugarsync, Box e gli altri servizi analoghi diventassero di uso comune nella vita digitale di milioni di persone. Per ovviare alla mancanza, sviluppatori esterni a Google hanno realizzato delle estensioni per Gmail, trasformandolo in un disco virtuale. Estensioni che da oggi non servono più, perché Mountain View ha finalmente rilasciato la sua applicazione cloud ufficiale. Senza sorprese, si chiama Google Drive e arriva su un mercato già attivo, ma porta delle opzioni particolarmente interessanti, sia per chi è già utente Google che per chi non lo è.
Cos'è. Google parla di Drive come "un luogo dove potrete creare, condividere e archiviare tutti i vostri file. Sia che stiate progettando qualcosa con un amico o pianificando il vostro matrimonio o, ancora, tenendo traccia delle spese domestiche, da oggi potrete farlo attraverso Google Drive".
Più prosaicamente, è uno spazio web a disposizione di chiunque, con cinque gigabyte di spazio gratuito. Ottimo e abbondante, visto che il concorrente diretto Dropbox ne offre due, seppure ampliabili gratuitamente se l'utente porta altre persone ad iscriversi al servizio. Anche Wuala e Sugarsync ad esempio ne offrono 5.
Integrazione e capacità. Come un classico servizio di disco cloud, anche su Googe Drive è possibile caricare file di tutti i tipi. Ma l'asso nella manica di Google si chiama integrazione, perché Drive è collegato direttamente a Google Docs e permette di lavorare insieme ad altri utenti in tempo reale sui documenti supportati dal servizio, condividerli e commentarli, mantenendo sincronizzate le notifiche. C'è anche il collegamento con la parte social di Google: si possono condividere le foto memorizzate su Drive in Google+. Da Mountain View dicono che in tempi brevi sarà possibile allegare contenuti da Drive nei messaggi Gmail.
Google Drive oltre alle funzionalità ovvie per questo tipo di servizi offre alcune caratteristiche particolari. Al momento però, solo su Pc e Android. Un'applicazione per iOs arriverà "presto", dice Google, e intanto il servizio funziona anche per i non vedenti attraverso uno screen reader.
Tra le funzioni più intriganti c'è il riconoscimento delle parole nei documenti scansionati che si caricano sul drive. Ovvero se l'utente mette su Google Drive degli archivi fatti di pagine di giornale, il servizio le scansiona e ne indicizza il contenuto, e sarà poi possibile ricercare parole chiave nelle pagine memorizzate come se fossero originariamente documenti elettronici. Stesso discorso per le immagini, anche se qui la tecnologia è un in perfezionamento.
I prezzi. Se i primi 5 giga sono gratis, aumentare la capacità di Drive a 25Gb costerà 2,49$ al mese, meno di due euro. Per 100Gb ci vogliono 4,99 al mese, e poi c'è l'opzione massima con l'offerta di 1Tb per 49,99$ al mese, ma in questo caso esistono servizi di backup che alla stessa cifra offrono piani annuali. Se si sceglie uno di questi pacchetti, anche nell'account Gmail aumenterà lo spazio disponibile, fino a un massimo di 25Gb. Sono prezzi più bassi rispetto a quello che offre la concorrenza, che sicuramente ora correrà ai ripari.
https://drive.google.com/start#home
Fonte: Repubblica.it