E' stato lanciato con successo Vega, il lanciatore europeo nato in Italia e che conta una partecipazione del nostro Paese per il 65% dei costi di sviluppo. Il lancio è avvenuto dalla base di Kourou (Guyana francese) alle 11 ora italiana, con 9 satelliti a bordo.
Il Vettore Europeo di Generazione Avanzata è stato sviluppato in collaborazione dall'Agenzia Spaziale Europea e dall'Agenzia Spaziale Italiana. Con Vega, lanciato dall'Esa, si completa così la capacità della flotta europea dei lanciatori.
Il vettore, che prende il nome dalla seconda stella più luminosa dell'emisfero celeste boreale, è partito con un carico di nove satelliti, due italiani, Lares dell'Asi ed il micro-satellite AlmaSat-1 dell'Università di Bologna, e sette pico-satelliti forniti dalle Università europee: e-St@r (Italia), Goliat (Romania), MaSat-1 (Ungheria), PW-Sat (Polonia), Robusta (Francia), UniCubeSat GG (Italia) e Xatcobeo (Spagna). Il lancio è stato trasmesso in diretta on line dall'Agenzia Spaziale Europea.
In particolare il programma e-St@r è stato sviluppato, con la supervisione dei docenti Sergio Chiesa, Sabrina Corpino, Nicole Viola, da studenti laureati e laureandi del Politecnico di Torino, insieme ad alcuni studenti PhD che hanno fornito consulenza su tematiche specifiche. UniCubesat-GG è invece frutto del lavoro degli studenti della Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Roma 'La Sapienza', con la supervisione dei docenti Filippo Graziani, Paolo Teofilatto, Augusto Nascett.
Il lanciatore è formato da un corpo singolo a quattro stadi, alto circa 30 metri, con un diametro massimo di circa 3 metri e con un peso al decollo di 137 tonnellate. L'Italia è il maggior finanziatore del programma (65%), seguita da Francia (12,43%), Belgio (5,63%), Spagna (5%), Paesi Bassi (3,5%), Svizzera (1,34%) e Svezia (0,8%).
"E' andata persino meglio di quanto sognassi" ha dichiarato il direttore Generale dell'Agenzia Spaziale Europea, Jean Jacques Dordain, commentando il successo del lancio di Vega, parlando dalla base spaziale europea di Kourou. "Oggi si concretizzano 10 anni di lavoro. Ora Ariane, Soyuz e Vega diventano una bellissima 'famiglia' di lanciatori" ha detto ancora Dordain che ha ricordato le figure di Antonio Rodotà e Carlo Buongiorno, due italiani chiave per le attività spaziali nazionali ed europee dell'Esa.
"Il lancio di Vega rappresenta una sfida tecnologica dell'Europa con l'Italia fondamentale protagonista - ha dichiarato Enrico Saggese, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana - Vega è un ambizioso programma di elevato valore industriale che pone il nostro Paese all'attenzione mondiale confermando quel ruolo di eccellenza nel settore spaziale". "Vega - ha aggiunto Saggese - è un lanciatore agile e versatile capace di far concorrenza sui mercati mondiali nel settore strategico della messa in orbita dei satelliti di piccole dimensioni, ponendosi come un incredibile obiettivo economico che permetterà un ottimo ritorno degli investimenti effettuati". "Questo primo lancio è, quindi, un grande motivo di orgoglio per l'Agenzia Spaziale Italiana per il fondamentale contribuito che l'Italia ha fornito alla realizzazione di Vega" ha affermato ancora Saggese convinto che con Vega "inizia una nuova era" per le attività spaziali. "Il vero sogno di chi ha contribuito a realizzare Vega è che tutti i Paesi europei potessero avere un lanciatore. Voglio ringraziare tutti" ha proseguito, sottolineando "la grande" e positiva "alleanza che si è creata con la Francia e con tutti i francesi" che hanno partecipato al programma Vega.
Si tratta di ''un progetto nato negli anni '60 grazie al padre dello spazio italiano, Luigi Broglio, ma che è diventato un programma reale solo a fine degli anni '90, quando fu inserito nel piano spaziale internazionale e fu reso, nonostante le resistenze francesi, un programma europeo" ha spiegato il presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Giovanni Fabrizio Bignami. "Da allora sono passati 12 anni. Il cammino di Vega, infatti - ha detto l'astrofisico - non è stato facile ma ha più di un merito oggi questo lanciatore: la dimostrazione di un'acquisita capacità nazionale in un settore, quello dei lanciatori, e la scienza che si farà grazie ai payloads, in particolare Lares (Laser Relativity Satellite), che permetterà di raggiungere importanti obiettivi scientifici nel campo della fisica gravitazionale, fisica fondamentale e scienze della Terra''.
Al progetto hanno partecipato numerose aziende italiane: dal principale partner industriale Avio, al contributo di Vitrociset e con la collaborazione di Cira, Cgs, Selex Galileo e Telespazio. Presso il Centro di Kourou hanno lavorato le società Peirano, Europropulsion e Regulus.
"E' una bellissima giornata, una grandissima soddisfazione. Un momento di grande orgoglio, che corona lo sforzo e l'impegno di tutti noi di Avio e dei nostri partner" ha dichiarato all'Adnkronos Francesco Caio, amministratore delegato di Avio. "Vega ha collocato con precisione millimetrica nove satelliti in orbita, è un successo grandissimo. Oggi - ha aggiunto l'ad di Avio - l'Italia entra a far parte di quel ristrettissimo numero di Paesi che possono vantare una propria tecnologia di accesso allo spazio". "Con il lancio di Vega, Avio, già leader europeo per la propulsione spaziale a solido, si afferma oggi in Europa nel ruolo di sistemista. Il nostro impegno - ha assicurato Caio - non si ferma qui: questo lancio è il primo passo di un percorso che andrà avanti con ulteriori missioni spaziali".
Realizzato per il 65% nello stabilimento Avio di Colleferro, Vega è un lanciatore per satelliti di piccole dimensioni, che completa la famiglia di lanciatori europei: affianca l'Ariane 5, un lanciatore per satelliti fino a 10 tonnellate, e i lanciatori Soyuz, che coprono satelliti di massa intermedia. Punti di forza commerciali di Vega sono la flessibilità nelle missioni e i costi contenuti, che rendono accessibile lo spazio anche a Pmi, Università e Centri di ricerca.
"Guardiamo con grande fierezza al lancio di Vega che è un connubio di successo fra ricerca, ingegno e industria italiana" ha affermato il ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Francesco Profumo. Vega è un progetto "ad elevata efficienza economica che darà rilevanti ritorni industriali, tecnologici e occupazionali" ha proseguito il ministro Profumo nel video messaggio inviato alla base di lancio europea di Kourou. Ed ha definito il successo della missione di Vega "uno straordinario risultato" per il nostro Paese. "Grazie a Vega avremo un polo di eccellenza che farà da traino a tecnologie di frontiera", ha concluso il ministro.
Roma, 13 feb. (Adnkronos/Ign)