Scoperta l’origine del vento solare, ossia dello sciame di particelle emesso dal Sole e capace di provocare sulla Terra tempeste geomagnetiche capaci di mandare in tilt comunicazioni e reti elettriche. La sua origine è ai confini dell’atmosfera esterna del Sole, dove il materiale emesso dalla nostra stella si trasforma in un flusso turbolento che permea tutto il Sistema Solare. La scoperta, pubblicata sull'Astrophysical Journal, si deve al gruppo coordinato dal fisico solare Craig DeForest, del Southwest Research Institute a Boulder.

E' da circa 60 anni che i fisici dibattono sull'origine del vento che 'soffia' in tutto il Sistema Solare, investendo i pianeti più interni, come la Terra, fino a raggiungere i confini. Grazie all'osservatorio solare Stereo (Solar Terrestrial Relations Observatory) della Nasa, i ricercatori hanno scoperto che nella parte più esterna dell'atmosfera solare, chiamata corona, il flusso di particelle elettricamente cariche (plasma) viene liberato inizialmente in modo molto ordinato, in strutture lineari che ricordano i raggi del Sole disegnati dai bambini. Quando il plasma si allontana, però, le cose cambiano: il campo magnetico del Sole non riesce più a controllare il plasma, che comincia ad assumere forme più irregolari fino a frammentarsi, trasformandosi nello sciame di particelle che costituisce il vento solare.

''Ora abbiamo una visione globale dell'evoluzione del vento solare'', ha detto Nicholeen Viall, che lavora presso il Goddard Space Flight Center della Nasa. ''Questa ricerca - aggiunge - ci aiuterà a migliorare la nostra comprensione di come si sviluppa ed evolve l'ambiente spaziale che ci circonda''.


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