La suggestiva immagine ripresa dal Sdo (Solar Dynamics Observatory) della Nasa il 28 gennaio: una doppia e simultanea esplosione solare sui lati opposti della nostra stella.
immagine da: http://www.repubblica.it/
Nel febbraio dello scorso anno, la NASA ha lanciato la missione Solar Dynamics Observatory (SDO) per studiare la stella più importante e alla base della nostra esistenza sulla Terra: il Sole. La sonda inviata dall’ente spaziale americano è dotata di numerosi sensori per fotografare il Sole e rilevare le caratteristiche della sua atmosfera e delle emissioni della stella nello spazio che la circonda. Oltre a numeri, tabelle e dati, la SDO invia verso la Terra immagini spettacolari del Sole, come quelle scattate nella giornata di ieri che mostrano una doppia eruzione sulla superficie solare.
Le due eruzioni sono avvenute quasi simultaneamente in due punti opposti del disco solare, come si può vedere nelle immagini. In basso a sinistra si è formato una sorta di arco quando un filamento magnetico è diventato instabile, mentre in alto a destra si è verificato un brillamento solare, una eruzione molto violenta di materia che produce quantità di energia paragonabili a decine di milioni di bombe atomiche.
Secondo gli astrofisici, i due episodi potrebbero non essere frutto di una coincidenza. Le ricerche più recenti hanno, infatti, dimostrato come i brillamenti solari e le grandi emissioni di gas possano essere collegati tra loro anche se si verificano a centinaia di migliaia di chilometri di distanza sulla superficie solare.
Queste emissioni portano spesso alla creazione di fasci di vento solare molto energetico, che può compromettere il funzionamento dei nostri satelliti artificiali in orbita intorno alla Terra. Considerata la posizione del nostro pianeta rispetto al Sole, in questo caso particolare le emissioni dovute alle due eruzioni in contemporanea non dovrebbero comunque interessare la Terra
Fonte: ILPOST