In trent'anni è diventata una grande famiglia di amici, dove tutti, in funzione delle proprie capacità e conoscenze portano il loro contributo: stiamo parlando della sezione A.R.I. di Treviglio, che riunisce i radioamatori e della quale quest’anno ricorre il trentennale della fondazione.
In questo lungo periodo che va dalla loro nascita a oggi i radioamatori Trevigliesi hanno partecipato attivamente alle operazioni durante il drammatico terremoto del Friuli, a ricordo del quale un attestato di benemerenza dell’allora ministro Zamberletti è conservato in sezione. E poi sono intervenuti in prima persona durante le alluvioni in Valle Brembana ed in Valtellina. Da ultimo, radiomatori Trivigliesi presenti anche in Abruzzo.
E’ perciò con grande orgoglio che i radioamatori di Treviglio si apprestano a celebrare con una serie d’iniziative, i 30 anni di fondazione della loro amata sezione.
Un po' di storia.
Alla fine degli anni 70 un gruppo di radioamatori di Treviglio, ed altri sparsi nella zona, avvertono la necessità ed il desiderio di costituire sul territorio una propria sezione di radioamatori aderente all’ A.R.I., Associazione Radioamatori Italiani, ente morale, che all’epoca riuniva tutti i radioamatori italiani. I motivi erano i più disparati, dalla relativa distanza dalla sezione storica di Bergamo alla quale aderire, al bisogno d’incontrarsi in un luogo comune dove scambiare esperienze, soluzioni tecniche su metodi di trasmissione ed antenne, e soprattutto amicizia.
Il primo nucleo, aggregatosi attorno alla figura carismatica del sacerdote Don Gabriele Sanità I2KSG, radioamatore e prefetto del Collegio dei Salesiani di Treviglio, si riuniva nella allora sede di via G.Zanovello,1.
Da allora un crescendo di attività. Dall’addestramento tecnico dei nuovi OM ( old man, riferito alle esperienze tecniche e comportamentali in radio e dalla sua cortesia verso chiunque!), alle competizioni radioamatoriali sia nazionali che internazionali, e sempre pronti in caso di calamità. Attività tali da porre, a livello nazionale, la sezione di Treviglio tra le più conosciute, per cui non di rado, radioamatori di altre regioni, magari di passaggio, si soffermavano in visita alla sezione per incontrare i “trevigliesi”.
Purtroppo la maggior parte dei soci fondatori ci hanno lasciato compreso Don Gabriele, e sono diventati come diciamo nel nostro gergo, e con pudore, “silent key”, ossia tasto telegrafico silenzioso!
Tra questi ci preme ricordare Giovanni (Gianni) Legramandi, I2ZLB, attivissimo radioamatore dai primissimi anni 50, appassionatissimo autocostruttore, instancabile addestratore e partecipante a numerosi gare nazionali ed internazionali.
Dai primissimi anni 90 la sezione è stata spostata nell’attuale sede, messa a disposizione dalla Provincia di Bergamo, con contratto d’affitto a prezzo simbolico a tempo indeterminato. Sergio Cazzaniga IK2RTK, Daniele Valota IZ2ADC, Simone Goigis IK2TDB, Massimo Oggionni I2HXO, Enrico Vertova IW2FDU,Walter D’Andrea IZ2ARE, moltissimi altri, si sono trasformati da radioamatori in muratori, manovali, fabbri, elettricisti, idraulici, imbianchini, falegnami (e chi più ne ha più ne metta!) per portare l’agibilità della sezione allo stato attuale.
Col trascorrere degli anni, la sezione ha dovuto subire anche eventi luttuosi, imprevedibili, come la tragica scomparsa di Enrico Vertova IW2FDU, deceduto prematuramente all’età di 32 anni, nell’espletamento di attività relative alla nostra passione. A lui è intitolata la sezione, nel ricordo degli amici anziani e nel rispetto dei soci novelli.
Presente e futuro
Per celebrare il trentesimo di fondazione la sezione ha ottenuto, dal Ministero delle Comunicazioni, un nominativo speciale, necessario per tutte le operazioni di trasmissioni radio. Tutti i soci trasmettono dalla propria stazione radio con il nominativo II2TRE su tutte le bande radioamatoriali. In tutti i modi di trasmissione, dalla fonia alla telegrafia, ai modi digitali. Il battesimo del “fuoco” è stato ad una manifestazione congiunta con gli amici della sezione di Cernusco S/N, il 16 maggio 2010. Sommando i contatti di quella manifestazione ed i contatti di tutti i soci della sezione a tuttora sono stati superati i 5000 collegamenti. Hanno risposto alle nostre chiamate radioamatori dalla Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti (coste est ed ovest), Russia (europea ed asiatica), Giappone, Sud Africa, Cile, Ecuador e tanti altri da tutta Europa. A ognuno di loro verrà inviata una cartolina di conferma a ricordo dell’evento.
Dunque, via alle feste per questo importante anniversario: una in sezione, una Messa a suffragio degli amici silent key, una "caccia alla volpe", ossia caccia alla frequenza trasmessa. Aperta a tutti i radioamatori e a tutti gli accompagnatori curiosi.