Da una rivista locale...
In questo quadro, la collaborazione con l’ARI, l’Associazione Radioamatori Italiani, è di particolare rilevanza per via delle criticità che possono riguardare le comunicazioni, soprattutto in concomitanza con eventi idrologici estremi.
In un’epoca caratterizzata dalla convivenza con le più avveniristiche tecnologie informative e multimediali ed alla costante connessione internet, parlare di radioamatori e di radiocomunicazioni
di emergenza potrebbe sembrare anacronistico: le radiocomunicazioni si rivelano invece indispensabili ed a volte insostituibili in situazioni estreme. E’ infatti esperienza comune che, in
occasione di eventi critici, la telefonia fissa e mobile non garantisce in modo assoluto la continuità di servizio, sia a causa dei picchi di traffico che si generano sulle reti, sia per i danni alle infrastrutture di comunicazione.
I radioamatori dell’ARI sono persone con una grande passione, le trasmissioni radio; precursore di questo modo di essere è stato naturalmente Guglielmo Marconi, l’inventore della radio,
Presidente Onorario dell’Associazione Radioamatori Italiani dal 1927 al 1937.
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