ROMA - Gli anelli di Saturno sono tutto quello che resta di una grande luna che si era avvicinata troppo al pianeta: prima le forze di marea le hanno strappato via il suo strato esterno ghiacciato, poi il nucleo roccioso e' stato distrutto in seguito alla collisione con il pianeta gigante.
La scoperta, pubblicata nell'edizione online di Nature, e' il risultato di una simulazione condotta negli Stati Uniti, nel Southwest Research Institute di Boulder (Colorado). Oltre agli anelli, la luna avrebbe generato anche le piccole lune interne di Saturno.
Secondo i ricercatori, coordinati dal planetologo Robin Canup, le sue dimensioni erano confrontabili a quelle di Titano, la piu' grande luna di Saturno, dal diametro di oltre 5.000 chilometri. Il ghiaccio che oggi costituisce per circa il 95% gli anelli di Saturno sarebbe quindi quello strappato via alla grande luna, al quale nel tempo si sono mescolati frammenti di polveri e piccole meteoriti.
All'inizio, pero', gli anelli erano fatti esclusivamente di ghiaccio: una vera anomalia nel Sistema Solare, dove la maggior parte dei corpi e' un misto di rocce e ghiaccio. A confermare la validita' di questo modello, secondo i ricercatori, potra' essere la sonda Cassini, nata dalla collaborazione fra la Nasa e le agenzie spaziali europea (Esa) e italiana (Asi).
La sonda misurera' la massa attuale degli anelli e misurera' indirettamente il tasso di contaminazione degli anelli, stabilendo in questo modo la loro eta'.
Fonte: ANSA
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