Castelnuovo del Garda (Vr) – ‘Tracce di civiltà aliene’ è la mostra che verrà inaugurata a Gardaland sabato 23 maggio e resterà aperta fino al 30 giugno. L’esposizione illustrerà, attraverso un percorso fotografico, il presunto legame tra alieni e Antico Egitto, ispiratore anche della nuova attrazione, aperta al pubblico dal 19 giugno, ‘Ramses: il risveglio’, che associa il più grande faraone di tutti i tempi a oscure forze aliene. L’esposizione fotografica, realizzata in collaborazione con Rai Trade e con la trasmissione di Rai2 ‘Voyager’, ripercorrerà i segreti più arcani dell’Antico Egitto, svelando alcuni tra i geroglifici mai ritrovati come quelli del tempio di Abydos dai quali traspaiono immagini di elicotteri vecchie di migliaia di anni.


Farà seguito all’inaugurazione della mostra un altro evento ricco di mistero, che vedrà il professore Athos Arzenton, presidente dell’Associazione Radioamatori Italiani di Verona, illustrare una ricerca su misteriosi segnali radio che la Terra avrebbe ricevuto nel corso dell’ultimo secolo. “Pare infatti – si legge in un comunicato stampa di Gardaland – che nel primo trentennio del XX secolo, fossero in atto dei singolari studi per decifrare alcune misteriose comunicazioni radio di provenienza ignota. L’argomento venne trattato da uno scienziato d’eccezione: Guglielmo Marconi. Il luminare, per meglio affrontare il delicato argomento, fu addirittura coinvolto in un gruppo di ricerca dedicato agli alieni, costituito nel 1933 per volontà del governo. Da allora l’argomento è rimasto dimenticato negli archivi e poche persone sono a conoscenza di quanto scoperto dagli studiosi italiani”. ‘Ricerca nell’etere ignoto’, questo il titolo dello studio, prevede un’analisi tecnico-scientifica a tutto tondo: dagli archivi del New York Times per raccogliere tutte le testimonianze sul lavoro di Marconi, ai principali centri di radio-ascolto spaziale, dalle varie associazioni mondiali specializzate in radiantismo sperimentale sino ai super elaboratori di ricerca del progetto Seti (rete di computer che analizzano i segnali provenienti dall’universo). Obiettivo: fare un punto su quanto riguarda sistemi di comunicazione e segnali ricevuti senza alcuna logica spiegazione. Capire insomma se i vari fenomeni registrati nell’ultimo secolo possano essere chiariti con spiegazioni scientifiche o possano essere catalogati negli ‘X-files’ come episodi senza risposta.

Quanto alla nuova attrazione che arricchirà il parco divertimenti dal 19 giugno, ‘Ramses: il risveglio’ è nata da un tecnologico restyling della celebre Valle dei Re. L’attrazione sorgerà all’interno del tempio di Abu Simbel dove si verificano misteriosi fenomeni di provenienza aliena con i quali i visitatori dovranno fare i conti. Chi avrà il coraggio di intraprendere questa avventura sarà infatti trasportato in un coinvolgente viaggio tra sculture egizie e strutture avveniristiche e dovrà tentare di bloccare, attraverso particolari armi laser, l’oscura forza. Nel corso del viaggio ci si accorgerà gradualmente che una crescente energia sta portando in vita ogni cosa nel tempio. Saranno proprio i visitatori, in prima persona, a interagire con i bersagli che incontreranno nelle varie stanze e a tentare di arrestare la strana trasformazione che avviene per la presenza di forze aliene. La sfida sarà riuscire a impedire che si compia il totale risveglio di Ramses e del suo esercito che metterebbe in pericolo l’intera umanità.

Fonte: http://www.adnkronos.com


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