Tutto pronto per i 100 minuti da brivido per il test del 'mini-Shuttle' europeo Ixv, il primo veicolo spaziale europeo in grado di rientrare a Terra, il cui lancio è previsto alle 14.00 (ora italiana) dalla base europea di Kourou (Guyana Francese) con un razzo Vega. E' una missione dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) della quale l'Italia è capofila con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che contribuisce per il 40%.

Gli ultimi test eseguiti dai tecnici nella base di Kourou hanno confermato il pieno funzionamento di tutti i sistemi e quindi tutto prosegue perfettamente per il lancio previsto alle 14.00 (ora italiana) del giorno 11 febbraio 2015.

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Dal momento del lancio, il test durerà complessivamente poco più di un'ora e mezza: 100 minuti durante i quali la capsula Ixv sarà portata a 412 chilometri di quota e rientrerà 'surfando' nell'atmosfera, raggiungendo una velocità di 27.000 chilometri orari per concludersi con un 'delicato' tuffo nel Pacifico.

"E' una navetta unica del suo genere – ha spiegato Giorgio Tumino, responsabile della missione per l'Esa – a metà tra una capsula senza controllo, come le attuali Soyuz usate ancora oggi, e una navetta con le ali e quindi capace di planare, come era lo Shuttle". Ixv (Intermediate eXperimental Vehicle) non ha le ali, ma scenderà a Terra in maniera controllata: sfruttando la sua particolare forma aerodinamica e i due 'piedi', simili ai flap degli aerei, sarà in grado di 'surfare' tenendo il naso all'insù e mantenendo, grazie anche ai piccoli motori sul retro, sempre la posizione corretta. Il suo primo volo si concluderà con l'apertura di paracadute e un tuffo mell'oceano, dove sarà recuperata da una nave in attesa. di 27.000 chilometri orari per concludersi con un 'delicato' tuffo nel Pacifico.
di 27.000 chilometri orari per concludersi con un 'delicato' tuffo nel Pacifico.
Per ildirettore generale dell'Esa, Jean-Jacques Dordain, ''l'obiettivo di Ixv è permettere all'Europa di avere nel futuro una sua navetta di rientro spaziale".