Ricordate questo meraviglioso film? Chissà se ha ispirato qualche futuro radioamatore.



John Sullivan (James Caviezel), giovane agente di polizia che si occupa di omicidi, si ritrova a giocare con la radiotrasmittente appartenuta al padre morto molti anni prima a causa di un incidente di lavoro. Dopo una tempesta elettromagnetica sopra New York riesce però in qualche modo a mettersi in contatto con lui. La voce che sente provenire da quel cimelio è proprio quella del padre Frank (Dennis Quaid) il giorno prima della sua morte.

Allo stupore iniziale fa spazio il desiderio di salvare la vita all'uomo, avvertendolo dell'imminente percolo e dell'incendio che l'indomani l'avrebbe ucciso. La modifica del continuum spazio-tempo porta tuttavia alla creazione di realtà alternative. Modificando il corso degli eventi John ha di fatto condannato sua madre ad essere uccisa. Insieme a Frank dovrà trovare il modo di scoprire chi è l'assassino prima che il crimine venga perpetrato...

Nel film di fantascienza del 2000 diretto da Gregory Hoblit si ipotizza un'anomalia cosmica, definendo uno squarcio nello spazio-tempo tale da inghiottire un satellite che permette il passaggio di informazioni tra due apparecchi radioamatoriali che si trasmettono nello stesso giorno in due anni diversi. Le informazioni passano da un'epoca all'altra, praticamente in due mondi paralleli, che secondo le più moderne teorie quantistiche non sono altro che diverse facce di una realtà fisica. Il tema è stato sviluppato per la pellicola sotto la consulenza e la guida del professor Brian Greene, eminente scienziato ideatore di rivoluzionarie teorie cosmologiche.