Omaggio a Francesco Carassa, padre delle comunicazioni satellitari
Maddalena Fusetto
CASTELLAZZO BORMIDA - Alessandria
Forse è azzardato affermare che la nostra provincia sia stata la culla della tv via satellite, ma, se ci si reca a Castellazzo Bormida e si chiacchiera con gli avventori più attempati del Circolo di Lettura, molti potranno raccontare le chiacchierate avvenute col l’ing. Francesco Carassa, che, fra gli impegni del rettorato e dell’insegnamento universitario e la presidenza dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), ha continuato a considerare il paese quale “locus amoenus” dove trascorrere i suoi periodi di riposo.
Quella vecchia casa in mattoni a vista (ora ristrutturata e venduta a nuovi proprietari) che accompagna la curva di Via XXIV maggio verso l’incrocio semaforico, ha ospitato per lungo tempo l’esimio professore e scienziato di fama mondiale, spentosi nel 2006, e, molto probabilmente, tra quelle mura, sono stati ideati e pensati i progetti avanguardistici sulle comunicazioni via satellite che hanno cambiato le nostre abitudini di vita.
Direttore del lancio di “Sirio”, primo satellite italiano, nel 1977, ed insignito del premio “Marconi Fellowship” nel 1983 (riconoscimento assegnato finora a solo 17 studiosi in tutto il mondo), l’ing. Carassa viene ricordato dai radioamatori di Castellazzo Bormida, la prossima domenica, 22 settembre, con il Mercatino Mostra Scambio dedicato alla radiotecnica.
Giunto alla quinta edizione, l’evento si svolgerà nell’area dell’ex-campo sportivo, con ingresso da Via Milite Ignoto, in spazio coperto, quindi anche in caso di maltempo, seguendo l’orario 9.00-14.00; l’ingresso è gratuito e con un contributo di 10 euro si potrà partecipare al “Pranzo del Radioamatore” preparato dalla Pro Loco.
Membro dell’ARI (Associazione Radioamatori Italiani), nonché sostenitore e co-organizzatore del Mercatino, il radioamatore castellazzese Franco Prati (IWI BYB) fornisce una breve descrizione dell’evento: “Il Mercatino Mostra Scambio di radio-elettronica è umilmente dedicato ed ispirato al ricordo di Francesco Carassa: protagonisti le valvole, i trasmettitori, i componenti di radio-frequenza e, soprattutto, l’ingegno per l’autocostruzione e l’inventiva di alcune persone appassionate, come i radioamatori, che riescono a realizzare strumentazioni amatoriali con componentistica elettronica di recupero e/o scambiata presso i mercatini come quello organizzato a Castellazzo”. Gli espositori sono più di venti, provenienti da tutto il Nord Italia e, tra valvole di ogni genere e antiche radio, sarà possibile ammirare le curiose opere di un appassionato che “porterà modellini – racconta Franco Prati – da lui realizzati per dimostrazione di piccoli motori funzionanti a vapore”.
I radioamatori dell’organizzazione mettono a disposizione i loro contatti per fornire ulteriori dettagli: Franco IWI BYB (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 338-1484355), Lucio IZI PND (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 333-8273493) e Giulio IIL JV (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 335-8331358).
Fonte: TUONEWS