Henry Edward Roberts, l’ingegnere americano che negli anni 70 aveva costruito l’Altair 8800, ritenuto il primo vero PC della storia, si è spento a 68 anni per una polmonite. Il ricordo di Bill Gates al capezzale dell'amico.
Henry Edward Roberts era un sognatore, fu il primo a pensare di fornire un PC sulla scrivania di ogni persona. L’idea era bizzarra in quanto i computer dell’epoca (IBM), occupavano una intera stanza.
Quando la rivista Popular Electronics presentò l'Altair sulla sua copertina del gennaio 1975 Gates e Allen si offrirono di sviluppare una versione del linguaggio di programmazione Basic per il nuovo computer, dando vita a Microsoft (allora nota come Micro-Soft). L'Altair 8800 montava un precessore Intel 8080 e 256 byte di memoria. Privo di monitor, veniva controllato e interpretato tramite una serie di interruttori e spie luminose.
Nacque quindi l’Altair 8800, un PC diverso da come lo intendiamo noi oggi ma abbastanza piccolo da occupare solo una porzione di scrivania. Non aveva ne tastiera ne video, ma solo una serie di luci colorate. All’Altair 8800 è legata la nascita anche di Microsoft, all’epoca i giovani Bill Gates e Paul Allen si trasferirono ad Albuquerque per stare vicini a Roberts ed alla sua creazione al fine di poter preparare un programma da far girare sull’Altair, nacque cosi il linguaggio Basic.
In seguito Roberts si allontanò dalla neonata Microsoft che nel frattempo cominciò a diffondere il proprio programma anche ad altri produttori di computer.
Nel 1977 Roberts vendette la propria azienda, il ricavato fu reinvestito in terreni, trasformando così il geniale ingegnere in un proprietario terriero. Dopo qualche anno ricominciò a studiare medicina, un suo vecchio desiderio portato finalmente a termine.
Bill Gates ha riconosciuto a Henry Edward Roberts la paternità del primo personal computer.
Il MITS Altair 8800 è stato uno tra i primi microcomputer disponibili sul mercato. È stato sviluppato e commercializzato dalla Micro Instrumentation and Telemetry Systems, con sede ad Albuquerque (Nuovo Messico, USA).
Nel 1975, il numero di gennaio della rivista Popular Electronics diede inizio all'era dell'informatica per tutti, presentando in copertina l'Altair 8800. Prima di allora il termine "computer" era sinonimo di macchine grandi e costose che potevano permettersi solo le aziende.
Il costo del computer in kit era di 395 US$, mentre la versione assemblata, era di 495 US$. I progettisti del computer non si aspettavano il successo che avrebbe avuto, pensando di poter vendere poche centinaia di esemplari.
Ed Roberts, il proprietario della Micro Instrumentation and Telemetry Systems, fece scegliere il nome del computer a sua figlia: Altair, il nome di una stella, usata in un episodio di Star Trek visto quella sera.[ Il MITS Altair 8800 aperto
L'Altair 8800 è basato su un microprocessore Intel 8080, con 256 Byte di RAM, ed è dotato di un'interfaccia basata su interruttori. Agendo su di essi si può programmare in codice binario, mentre il risultato delle elaborazioni viene visualizzato tramite il lampeggio dei LED posti sul pannello frontale.
Il Bus S-100
Poiché diverse parti elettroniche non erano ancora disponibili al momento della progettazione, e per risolvere i problemi di dimensione della scheda madre, fu necessario inventare il bus che divenne il primo bus standard, chiamato S-100. Con questo accorgimento fu possibile separare dalla scheda madre parte della logica, che essendo su schede diverse poteva comunicare tramite il bus.
Il software
Listato BASIC
Paul Allen e Bill Gates nello stesso anno, decisero di scrivere un linguaggio di programmazione da far funzionare nell'Altair. Il risultato fu una versione semplificata del BASIC chiamata Altair BASIC. Il successo di questa prima versione fu tale che i due fondarono una società, la Microsoft, sempre ad Albuquerque, che nei primi anni di attività adattò questo linguaggio, ora noto come Microsoft BASIC, a moltissimi microcomputer dell'epoca.
L'interfaccia utente
Il pannello frontale conteneva 36 LED:
* 16 per il bus degli indirizzi
* 8 per i dati
* 8 per lo stato
I quattro LED rimanenti erano usati per visualizzare lo stato della CPU.
Inoltre c'erano una serie di interruttori, per inserire gli indirizzi e i dati, oltre a un insieme di interruttori per il controllo del sistema.