Occhi sgranati, bocche spalancate e voglia di fare esperimenti, come tanti piccoli scienziati. È la giornata della scienza, che ha affascinato i bambini della scuola elementare Ulisse Corazza di via Fratelli Bandiera.
Cinque classi quinte coinvolte in un progetto che vede la partecipazione di alcuni studenti dell’Itis Leonardo da Vinci che, improvvisandosi insegnanti, hanno guidato i bambini alla scoperta di quelle che, ai loro occhi, sono sembrate quasi delle magie. Come la meraviglia di riuscire a far funzionare una calcolatrice con l’energia elettrica generata da due limoni con al centro delle barrette di rame e zinco, collegate da fili elettrici. O vedere come un prisma scomponga la luce nei colori dell’arcobaleno. Tanti banchetti da visitare a rotazione: magnetismo, chimica, onde radio, elettricità. Particolare ammirazione hanno suscitato anche le dimostrazioni di alcuni soci della sezione Ari (Associazione radioamatori italiani) di Parma, che hanno spiegato il funzionamento delle onde radio, dell’alfabeto morse e del telegrafo, telefono e radio oltre a distribuire materiale informativo e riviste dei radioamatori. Anche le maestre, che durante l’anno si sono spese per spiegare gli argomenti ai bambini, hanno dimostrato grande soddisfazione per l’iniziativa.
Cinque classi quinte coinvolte in un progetto che vede la partecipazione di alcuni studenti dell’Itis Leonardo da Vinci che, improvvisandosi insegnanti, hanno guidato i bambini alla scoperta di quelle che, ai loro occhi, sono sembrate quasi delle magie. Come la meraviglia di riuscire a far funzionare una calcolatrice con l’energia elettrica generata da due limoni con al centro delle barrette di rame e zinco, collegate da fili elettrici. O vedere come un prisma scomponga la luce nei colori dell’arcobaleno. Tanti banchetti da visitare a rotazione: magnetismo, chimica, onde radio, elettricità. Particolare ammirazione hanno suscitato anche le dimostrazioni di alcuni soci della sezione Ari (Associazione radioamatori italiani) di Parma, che hanno spiegato il funzionamento delle onde radio, dell’alfabeto morse e del telegrafo, telefono e radio oltre a distribuire materiale informativo e riviste dei radioamatori. Anche le maestre, che durante l’anno si sono spese per spiegare gli argomenti ai bambini, hanno dimostrato grande soddisfazione per l’iniziativa.
di Giulia Viviani
Fonte: http://www.gazzettadiparma.it
