PRESENTATO IL PROGETTO NELLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE
È iniziato venerdì 16 marzo il futuro della comunicazione digitale per i radioamatori della regione, dalla sede della Protezione civile di Monfalcone, in via Colleoni, baricentro dell’organizzazione di tutti i volontari della città e del sistema della rete di comunicazioni in caso di emergenza. Il nuovo sistema, che a breve verrà affiancato ai tradizionali collegamenti via radio, si chiama D-Star (acronimo di Digital smart tecnology for amateur radio), funziona attraverso una rete radioamatoriale con una copertura su tutto il territorio regionale e può essere anche interfacciato con la rete mondiale di Internet, tramite un’apparecchiatura chiamata «Hot Spot».
A illustrare il progetto, nella sala conferenze della Protezione civile, gremita di appassionati arrivati da tutta la regione, è stato il radioamatore monfalconese Massimo Mauro, che ha elaborato l’intero progetto. Per spiegarne il funzionamento, ha proiettato su un megaschermo una serie di slide delle varie fasi dello studio, delle celle già funzionanti in via sperimentale sul territorio e l’applicazione sia da una centrale operativa che per l’utilizzo del sistema dal singolo radioamatore. Plausi alla fine anche dall’assessore comunale alla Protezione civile, Massimo Schiavo, che s’è complimentato per la moderna applicazione, utilissima in caso di emergenza, e ha auspicato il rafforzamento della sinergia tra radioamatori e Protezione civile durante gli interventi calamitosi. Il D-Star verrà applicato, infatti, anche sulla barca utilizzata dalla squadra nautica della Protezione civile monfalconese.
Il progetto della rete digitale è finanziato dalla Regione e approvato del direttore della Protezione civile regionale di Palmanova, Guglielmo Berlasso, nell’ambito della modernizzazione dei sistemi di comunicazione. Oltre al presidente dei radioamatori Ari-Monfalcone, Pietro Zamolo, c’erano il presidente del Comitato regionale dei radioamatori del Friuli Venezia Giulia, Lucio Colautti, e Alessandro Ustulin e Andrea Olivetti in rappresentanza della Protezione civile comunale.
Fonte: Il Piccolo - 16 marzo 2009