Le ricetrasmittenti analogiche hanno raggiunto il limite dell'innovazione. Praticamente tutto ciò che si poteva immaginare di fare utilizzando radio analogiche è stato tentato o realizzato in più di cinquant'anni di sperimentazioni e implementazioni. Abbiamo raggiunto il punto in cui per raggiungere nuovi livelli di prestazioni e produttività si rende necessaria una nuova piattaforma.
Per rispondere alle sfide poste dalla migrazione su vasta scala al "digitale" da parte degli utenti professionali, ETSI (European Telecommunication Standard Institute) ha sviluppato un nuovo standard digitale, chiamato DMR (Digital Mobile Radio), che si basa su un protocollo TDMA (Time Division Multiple Access) a due slot.
Nel mondo sono già ampiamente utilizzati standard di successo basati sulla tecnologia TDMA, ad esempio GSM e TETRA, e i requisiti futuri di un'ancora maggiore efficienza spettrale si baseranno quasi certamente su TDMA.
Le ricetrasmittenti professionali e amatoriali stanno quindi per affrontare la più importante innovazione dall'invenzione del transistor: il passaggio dall'analogico al digitale. Le radio digitali DMR, come per gli altri protocolli Yaesu e Icom, offrono molti vantaggi rispetto a quelle analogiche: migliore qualità della voce su una copertura più ampia, maggiore privacy, chiamate con funzionalità di controllo sofisticate, possibilità di trasmissione dati e molto altro.
Tra i primi ad implementare questo protocollo nel campo amatoriale e professionale c'è l'azienda Motorola alla quale si stanno affacciando, mano mano, tutte le altre produzioni tipicamente cinesi, insieme alla Kenwood.
- Vedi allegata la brochoure dei prodotti MotoTRBO la soluzione D.M.R. (Digital Mobile Radio) della Motorola