Sono provvisti di due terminali: il catodo e l'anodo. Il catodo si riconosce perchè sul corpo è stampata una fascia in corrispondenza di tale piedino. Ad esempio, i diodi nella foto qui sopra hanno il catodo rivolto verso destra.
Nella foto in alto vediamo tre diversi contenitori, ossia tre formati standard, in cui si presentano i diodi:
> il primo in alto è il contenitore DO201 (lungh. 8mm. e diametro 5mm.circa)
> il secondo è il contenitore DO41 (lungh. 5mm. e diametro 2mm. circa)
> l'ultimo è il contenitore DO35 (lungh. 3mm. e diametro 1 mm. circa)
I diodi rettificatori sono identificati da sigle, ossia da codici alfanumerici a cui corrispondono determinati parametri. La sigla è stampata direttamente sul corpo del diodo.
Riportiamo di seguito le sigle dei più diffusi diodi rettificatori.
Sigla | Corrente | Tensione | Contenitore |
1N4148 | 0,15A | 75V | DO35 |
1N4150 | 0,3A | 75V | DO35 |
1N4001 | 1A | 50V | DO41 |
1N4002 | 1A | 100V | DO41 |
1N4003 | 1A | 200V | DO41 |
1N4004 | 1A | 400V | DO41 |
1N4005 | 1A | 600V | DO41 |
1N4006 | 1A | 800V | DO41 |
1N4007 | 1A | 1.000V | DO41 |
1N5401 | 3A | 100V | DO201 |
1N5402 | 3A | 200V | DO201 |
1N5404 | 3A | 400V | DO201 |
1N5406 | 3A | 600V | DO201 |
1N5408 | 3A | 1.000V | DO201 |
Diodi zener
I diodi zener sono utilizzati come protezione da sovratensioni, oppure per stabilizzare una tensione, ossia per mantenerla costante, anche in presenza di un aumento della corrente richiesta dal carico.
Anche i diodi zener hanno due terminali, l'anodo e il catodo, e quest'ultimo è quello in corrispondenza della fascia stampata sul corpo.
Un diodo zener ha due parametri caratteristici:
> la tensione, espressa in Volt
> la potenza, espressa in Watt
Segue una tabella con i valori standard di tensione normalmente reperibili in commercio:
2,0V | 6,2V | 20V | 62V |
2,2V | 6,8V | 22V | 68V |
2,4V | 7,5V | 24V | 75V |
2,7V | 8,2V | 27V | 82V |
3,0V | 9,1V | 30V | 91V |
3,3V | 10V | 33V | 100V |
3,6V | 11V | 36V | 110V |
3,9V | 12V | 39V | 120V |
4,3V | 13V | 43V | 130V |
4,7V | 15V | 47V | 150V |
5,1V | 16V | 51V | 160V |
5,6V | 18V | 56V | 180V |
|
|
| 200V |
Per ciascun valore di tensione riportato nella tabella, si trovano diodi zener di diverse potenze. Le più diffuse sono da 0,5Watt e 1,3Watt.
Le sigle dei diodi zener
Nell'acquistare un diodo zener è necessario specificare la tensione e la potenza, ma esistono anche delle sigle che ne identificano i valori.
Alcune sono sigle in codice, che iniziano solitamente per "1N", come visto per i diodi rettificatori, altre contengono il valore di tensione in modo più esplicito. Vediamo le più diffuse di queste ultime serie:
> La serie BZX
> La serie Z
La serie BZX
Alla sigla iniziale BZX seguono tre caratteri che indicano la potenza e infine due o tre caratteri per la tensione.
I caratteri che identificano la potenza sono:
> 55C oppure 79C per zener da 0,5W
> 85C per zener da 1,3W
La tensione è indicata con il valore stesso, contenente la lettera "V" al posto della virgola. Ad esempio:
> 6V8 per zener da 6,8V
> 4V7 per zener da 4,7V
> 15 per zener da 15V
Quindi, ad esempio:
> BZX79C12 è un diodo zener da 12V 0,5W
> BZX79C4V7 è uno zener da 4,7V 0,5W
> BZX85C5V1 è uno zener da 6,8V 1,3W
La serie Z
La sigla iniziale, che inizia con la lettera Z, indica la potenza e precede il valore di tensione.
Le lettere che indicano la potenza sono:
> ZPD per zener da 0,5W
> ZPY per zener da 1,3W
> ZY per zener da 2W
Quindi, ad esempio:
> ZPD3,9V è uno zener da 3,9V 0,5W
> ZPY3,9V è uno zener da 3,9V 1,3W
> ZPY18V è uno zener da 18V 1,3W
> ZY5,6V è uno zener da 5,6V 2W
Diodi a ponte
Si tratta di un componente che integra al suo interno quattro diodi rettificatori collegati a ponte. Sono utilizzati prevalentemente nei circuiti di alimentazione.
Nell'acquisto di un diodo a ponte (o ponte di diodi) occorre precisare due parametri:
> la tensione, espressa in Volt
> la corrente, espressa in Ampere
Sono numerosi i codici di identificazione dei ponti di diodi. Riportiamo di seguito le più diffuse serie:
> La serie W
> Le serie GBPC, KBPC e FB
> La serie FBP
> La serie KBL e DF
> La serie KBU
La serie W
La sigla iniziale, che contiene la lettera W, indica la corrente e precede le cifre che indicano il valore di tensione:
La sigla iniziale, che indica la corrente, è:
> W per ponti da 1,5A
> WL per ponti da 1A
> 2W per ponti da 2A
Ad esempio:
> W005 è un ponte da 1,5A 50V
> WL005 è un ponte da 1A 50V
> 2W04 è un ponte da 2A 400V
> W10 è un ponte da 1,5A 1000V
Le serie GBPC, KBPC e FB
La sigla inizia sempre con GBPC, oppure con KBPC, oppure con FB, ed è seguita da numeri che indicano la corrente e la tensione. Ad esempio:
> KBPC2504 è un ponte da 25A 400V
> GBPC2504 è un ponte da 25A 400V
> FB1001 è un ponte da 10A 100V
> FB1010 è un ponte da 10A 1000V
> KBPC604 è un ponte da 6A 400V (lo zero iniziale è sottinteso)
La serie FBP
Si tratta di ponti contraddistinti da una sigla iniziale che identifica la corrente, seguita da un numero che identifica la tensione.
La sigla che identifica la corrente è:
> FBP per ponti da 1,5A
> 2FBP per ponti da 2A
Ad esempio:
> FBP01 è un ponte da 1,5A 100V
> FBP04 è un ponte da 1,5A 400V
> FBP10 è un ponte da 1,5A 1000V
> 2FBP04 è un ponte da 2A 400V
Le serie KBL e DF
Le lettere iniziali indicano la corrente, ed i numeri che seguono indicano la tensione.
Le lettere iniziali sono:
> DF per ponti da 1A
> KBL per ponti da 4A
Ad esempio:
> KBL02 è un ponte da 4A 200V
> DF02 è un ponte da 1A 200V
> DF08 è un ponte da 1A 800V
La serie KBU
La sigla inizia sempre per KBU, ed è seguita dal valore numerico della corrente (espressa in Ampere) e da una lettera che indica la tensione, secondo questo codice:
> A indica 50V
> B indica 100V
> D indica 200V
> G indica 400V
> J indica 600V
> K indica 800V
> M indica 1000V
Quindi, ad esempio:
> KBU4B è un ponte da 4A 100V
> KBU6K è un ponte da 6A 800V
> KBU8M è un ponte da 8A 1000V